Alimentatore 40A

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Gli apparati che uso vengono alimentati a 13,8 V, tensione fornita da un alimentatore da 40A autocostruito, con regolazione di tipo serie sul ramo negativo.

Caratteristiche principali sono: assenza di circuiti integrati, immunità alla RF (anche per la presenza di nuclei di ferrite sulle uscite), ottima regolazione della tensione sia a vuoto che a pieno carico, protezione dai cortocircuiti. Con l'aggiunta della protezione da "rottura" dei finali anche gli apparati sono più sicuri.

Non è certo un progetto Hi-Tec ma un alimentatore classico, con un'ottima stabilizzazione, poco costoso ed affidabile.

Lo schema del regolatore adottato è stato pubblicato su Radio Rivista 11/89 da I1RRT Roberto, che a sua volta si era basato su un lavoro di N9KV. Io ho aggiunto lo start automatico ed una protezione per gli apparati, sostituendo alcuni componenti o perchè li avevo in casa o perchè più performanti.


 

Dopo aver utilizzato questo alimentatore per molto tempo, ho aggiornato qualche componente e riprogettato i circuiti stampati, che nel frattempo ho imparato a progettare usando il software Eagle e a realizzare con la fotoincisione.

Seguendo lo schema a blocchi troviamo il trasformatore, dimensionato generosamente (a suo tempo l'ho fatto costruire da una ditta specializzata), il ponte rettificatore, dimensionato per la corrente richiesta, ed il condensatore di filtro: qui se si vuole un buon risultato bisogna esagerare: almeno 2.000 uF per Ampere (io ho messo un 70.000 uF per 35-40A).

In questa zona ho inserito il circuito (un condensatore ed un relè) per lo start automatico. Si, perché questo tipo di circuito regolatore ha un difetto: non parte se non viene alimentata la sezione stabilizzatrice che ricava il segnale di controllo dall'uscita.
N.B. Se con trasformatori con secondario sui 15V lo start non è preciso, sostituire lo zenner da 14V con un ponticello. 

Segue il regolatore di cui sopra, che è costituito fondamentalmente da due transistror 2N2904A e da due zener da 6,8V: date le tolleranze dei componenti ho previsto lo spazio per due diodi 1N4007 ed avere quindi la possibilità di alzare di 0,6 o 1,2V la tensione di uscita, che nel mio caso è 13,8V. La tensione da regolare deve essere prelevata direttamente dall'uscita dell'alimentatore e quindi i due terminali siglati "Reg. -" e "Reg. +" andranno collegati direttamente alle boccole rispettivamente negativa e positiva.




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