Interfaccia per Modi Digitali - SB 5

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I  sistemi di ricetrasmissione digitale offrono diverse possibilità per effettuare collegamenti tra i Radioamatori.

Si possono distinguere due modi principali d'uso:

Quelli che permettono collegamenti del tipo scritto.

Quelli che permettono la trasmissione di immagini. 

Di programmi per far funzionare il sistema ce ne sono diversi:

DigiPan per uscire in PSK31 (scritto) e

MMSSTV, che permette la ricetrasmissione in SSTV (video in HF),

si possono prelevare da Internet  e sono completamente gratuiti.


L'interfaccia più semplice per poter utilizzare i modi digitali e che separi galvanicamente il computer dal ricetrasmettitore, utilizza due trasformatori del tipo telefonico con avvolgimenti da 600 ohm di impedenza, rapporto 1:1, e due integrati optoisolatori : 


La figura seguente mostra come sono montati i componenti.



Il segnale audio in uscita dal ricetrasmettitore va sui primario del trasformatore telefonico, il suo secondario trasferisce il segnale all'ingresso della sound blaster del computer. Il segnale in uscita dalla sound blaster del calcolatore va sul primario dell'altro trasformatore il cui secondario, tramite un potenziometro che regola il livello, va all'ingresso audio dell'RTX.

Un integrato del tipo 4N35 riceve il segnale (RTS) per mandare in trasmissione l'RTX dall'interfaccia seriale del computer attraverso una resistenza da 1,2k ohm comanda il fotodiodo mandando in ON il fototransistor di uscita.

Il transistor di uscita e collegato al'RTX, sia alla massa che al PTT, così quando il PTT e' chiuso verso massa dal fototransistor, l'RTX và in trasmissione.

In parallelo all'uscita che va al PTT c'e' anche un diodo di potenza che serve per evitare guasti per inversione di polarità.

Un secondo optoisolatore, che riceve il segnale dall'interfaccia seriale (DTR) serve per comandare l'ingresso key del ricetrasmettitore, se si desidera andare in CW il fototransistor dell'optoisolatore che pilota il PTT ha una tensione di rottura di circa 30V ed una corrente massima di circa 100 mA.

Limiti più che sufficienti per gli attuali RTX.


Stampato  lato rame:



In alcuni apparati, l'optoisolatore non riesce a mandare in trasmissione l'RTX.

La tensione di chiusura del fototransistor (VCE sat) dell'optoisolatore è piuttosto alta per certi RTX che vogliono tensioni di chiusura sui PTT inferiori a 0,5 volt! so dell'esistenza di optoisolatori che hanno una VCE sat molto bassa, ma  difficile da trovare.

 

Disponendo sul PC di una interfaccia RS-232 TTL, è possibile utilizzare i suoi segnali per comandare un relè  (un carico TTL equivale a 1.6 mA, quindi 1.6 x 10 uguale a 16 mA)

Si può quindi  azionare la bobina di un rele con la corrente dell'interfaccia seriale, il contatto del relè doveva mandare a massa il PTT dell'RTX, questa volta con 0 volt, mandando in trasmissione l'RTX.

I normali relè, per piccoli che siano, vogliono almeno 20 mA per lavorare bene e purtroppo non hanno isolamento sufficiente tra la bobina ed i contatti quindi è necessario usare un rele del tipo reed:

hanno un buon isolamento tra bobina e contatti ed hanno bisogno di poca corrente per essere eccitati, sono abbastanza piccoli, in piu i contatti sono isolati dall'atmosfera esterna perche sono chiusi in un ampolla di vetro.

Caratteristiche Relè reed utilizzato:

Tensione nominale di 5 V , una bobina da circa 400 0 500 ohm

 fa chiudere il contatto con soli 6 / 7 mA.

Quelli con tensione di 5 V e con una bobina da soli 200 ohm sono da scartare perchè hanno bisogno di troppa corrente per essere eccitati.

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http://www.i1wqrlinkradio.com/category/proj/interfaccia.html

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