Interfaccia per Modi Digitali - SB 6 miniware

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Belle realizzazioni di Costante IZ3HBO, che non posso fare a meno di riportare :

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Era già da parecchio tempo che desideravo provare la ricetrasmissione digitale, in particolare il modo PSK31: dopo aver sperimentato un paio di circuiti per la separazione tra RTX e PC, necessaria per salvaguardare gli apparati, ho iniziato l'ascolto dei modi digitali, che si sono rivelati molto interessanti; per la trasmissione ho usato la porta RS232 del PC inserendo degli optoisolatori.

Il tutto l'ho provato in unione col Kenwood TS690S ed un programma in Linux, gMFSK, con buoni risultati.

Durante questa fase di test sono entrato in possesso di un portatile con la sola porta USB e quindi non potevo usare l'interfaccia seriale in mio possesso: altra ricerca di schemi che potessero fare al mio caso, senza troppe complicazioni!

Alla fine ho optato per l'uso dell'integrato FT232R della FTDI, con montaggio SMD, che converte il segnale USB in RS232 con pochi componenti esterni, ovviamente a livelli TTL. Unico neo: la saldatura del componente richiede parecchia attenzione!

Nel mio schema l'ho inserito attorniato dai componenti standard descritti nel data sheet, con minime varianti. Ho usato l'uscita \RTS per la commutazione del PTT e l'entrata TXD per l'FSK, interfacciando ovviamente entrambi i segnali con optoisolatori.

Nella parte audio ho inserito due trasformatori di isolamento della ditta OEP (Oxford Electrical Products) utilizzati nella trasmissione dati, più costosi degli altri ma in grado di fornire una distorsione estremamente bassa in una vasta gamma di frequenze; due trimmer (o due potenziometri) vengono usati infine per regolare i livelli dei segnali in entrata ed in uscita.

Dopo aver provato, con esito positivo, questa interfaccia, ho deciso di aggiungere anche un MAX232 per traslare i livelli TTL in RS232 standard per usarlo, eventualmente, anche come interfaccia USB<>RS232 completa; ho dovuto sperimentare sui collegamenti e sui valori delle resistenze (come si vede nella foto) ma alla fine il tutto ha funzionato correttamente.


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Maggio 2011:

a seguito di alcune richieste ho modificato lo schema aggiungendo la possibilità di usare l'interfaccia anche via RS232 direttamente, tramite ponticelli o deviatore (con la versione precedente, come in questa se si desidera, dove essere attivata l'alimentazione a 5V), spostando anche il connettore sul pannello posteriore.

Il tutto si può inserire in un contenitore di idonee dimensioni, come quello che ho acquistato presso la RS componenti.

Il componente indicato con CON1 è l'uscita a livello TTL dei segnali seriali 232.


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Novembre 2011:

ultima modifica. In base alle richieste avute da alcuni colleghi ho scelto di predisporre la scheda solo per i modi digitali, senza la possibilità di usarla anche come interfaccia per la conversione di protocollo.

Nella parte audio ho lasciato gli stessi componenti, ovvero i due trasformatori di isolamento Z1258e della OEP (bassa distorsione su un ampio range di frequenza), i condensatori, le resistenze ed i potenziometri per prelevare e regolare l’audio in ingresso e in uscita. Anche la parte di interfacciamento con l’USB è rimasta la stessa, tranne che per l’assenza dei led di indicazione di RX e TX che erano collegati ai pin 22 e 23 dell’FT232RL; cambia invece lo schema nella parte di interfacciamento col ricetrasmettitore. In questa porzione ho impiegato un 7404 per invertire i tre segnali usati per il PTT, il CW e l’FSK, rispettivamente \RTS, \DTR e TXD, per connettere i tre led di indicazione attività e i tre optoisolatori.

A questi led arrivano direttamente anche i segnali provenienti dalla porta RS232 e di conseguenza si può usare alternativamente l’USB o la RS232 col solo cambio di connettore.


Gennaio 2013:

l'amico Franco I0RSC mi ha informato della sua modifica.

Usando un 74HC04 e la porta RS232 i led avevano una minore luminosità (parte della corrente entrava nell'integrato): ha così inserito un diodo al germanio AA138 tra le uscite 2, 4, 6 dell'integrato e le resistenze R6, R7, R8 riducendone anche il valore a 150 ohm. Così facendo funziona tutto normalmente. 


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INTERFACCIA CAT 

Interfaccia per il controllo della radio tramite computer, conosciuta anche come CAT o CI-V a seconda delle marche Kenwood, Icom o Yaesu.

La parte di interfacciamento con l’USB è gestita dall’FT232RL ed è la stessa dell’interfaccia modi digitali, con la presenza dei led di indicazione di RX e TX che sono collegati ai pin 22 e 23.

Questi led, effettivamente, non hanno una funzione pratica durante l’uso standard dell’interfaccia ma sono utili in fase di analisi del funzionamento; possono quindi non venire montati sul circuito. All’uscita dell’FT232RL, verso la radio, ho usato un CD4009N, che contiene sei buffers invertenti, per gestire e convertire i segnali RXD, TXD, \RTS e \DTR per la connessione con i vari apparati. Anche se il CD4009N prevede la possibilità di due alimentazioni separate io ho usato i 5V disponibili sulla presa USB senza riscontrare alcun problema. Come si può rilevare dallo schema elettrico, al connettore di uscita si possono collegare direttamente gli apparati Kenwood e Yaesu, mentre bisogna chiudere JP1 per l’Icom.

Dopo alcuni mesi di utilizzo, però, ho riscontrato che in alcune situazioni il CD4009 “defungeva”, forse perché troppo sensibile. Ho verificato sui datasheet e l’ho sostituito con un CD4049, singola alimentazione e protetto in entrata anche per tensioni che superano la VCC: da allora non ho avuto più problemi. 

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http://www.miniware.it/radio.html#mozTocId60279

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